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Dichiarazione ASPHER per la COP28: appello all’azione in 7 punti – Scuola di Specializzazione in Igiene e medicina preventiva
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Con questa dichiarazione, rilasciata nel contesto della COP28, l’Associazione delle Scuole di Sanità Pubblica della Regione Europea (ASPHER) – a cui aderiscono anche le 39 Scuole di Igiene e medicina Preventiva italiane attraverso la Società Italiana di Igiene (SItI) – chiede iniziative immediate per i cambiamenti climatici al fine di tutelare la salute delle popolazioni umane e degli ecosistemi e, così facendo, preservare il futuro del nostro pianeta.

L’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute è da considerarsi un’emergenza prioritaria e impellente per la salute pubblica. È la più grande minaccia alla salute, alla pace e alla sicurezza globale, un amplificatore di crisi e un fattore rilevante per disuguaglianze sanitarie (1). Il continuo disaccordo e la procrastinazione non faranno altro che aggravare questa sfida planetaria, poiché è ben documentato (2) che le popolazioni stanno già convivendo con gli effetti e subendo le conseguenze sanitarie dei cambiamenti climatici. L’imperativo di contrastare i cambiamenti climatici a livello globale è accolto con diverso livello di impegno da parte delle nazioni, come evidenziato dal Climate Change Performance Index 2023 (CCPI) (3). L’Unione Europea è un contributore di rilievo, che dimostra il suo impegno attraverso un
quadro legislativo completo. Pur condividendo il più ampio appello dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la graduale dismissione delle energie fossili, il passaggio a una società più verde e la conservazione della biodiversità (4), la nostra comunità di membri delle Scuole di Sanità Pubblica richiama l’attenzione dei politici e dei cittadini su 7 punti specifici per ridurre l’impatto degli effetti dei cambiamenti climatici e proteggere la salute pubblica:

1) Riconoscimento del nesso tra Cambiamenti Climatici e Salute. In qualità di rete di istituzioni che si occupano di educazione e formazione alla salute pubblica, ASPHER accoglie con favore la prima giornata dedicata alla salute in questa COP28 e si propone di essere in futuro al tavolo dei negoziati per rendere la salute un indicatore dei progressi nella lotta ai cambiamenti climatici. Si tratta di un passo necessario per rimediare alla mancanza di un dialogo preliminare ad alto livello che riconosca l’interconnessione vitale tra cambiamenti climatici e salute. Dobbiamo rafforzare questo legame (5), poiché un numero crescente di studi conferma gli effetti sulla salute dei cambiamenti climatici, e più in generale del degrado ambientale. A livello europeo, il ruolo del nuovo Osservatorio europeo per il clima e la salute è fondamentale. ASPHER, in qualità di partner, sta fornendo le proprie competenze al suddetto Osservatorio.

2) Un approccio globale integrato ai Cambiamenti Climatici e alla Salute. L’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute desta una preoccupazione globale che richiede solide prove scientifiche e un punto di vista omnicomprensivo, che incorpori le prospettive di One Health, EcoHealth e Planetary Health nell’approccio al problema (6,7). Dobbiamo considerare gli effetti diretti e indiretti dei cambiamenti climatici sulla salute, tenendo conto anche dell’effetto globale del degrado ambientale dovuto alle attività umane (ad esempio, inquinamento, perdita di biodiversità, cattiva gestione delle acque).

3) Solidarietà tra i Paesi per ridurre le emissioni di gas serra, riducendo al contempo l’impatto dei Cambiamenti Climatici sulla Salute Le organizzazioni e i sistemi sanitari avranno bisogno di risorse per praticare un’assistenza sanitaria sostenibile, contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra in conformità con i contributi determinati a livello nazionale nell’ambito dell’Accordo di Parigi, senza compromettere altri impatti ambientali. Dovranno, al contempo, prepararsi ad affrontare le sfide dovute alle nuove esigenze sanitarie in rapida trasformazione anche a causa dei cambiamenti climatici, nonostante la scarsità di professionisti della salute (8,9). È necessaria la solidarietà tra Paesi con diversi livelli di sviluppo sociale e la leadership delle risorse per pianificare e limitare le emissioni di gas serra dei sistemi sanitari, il cui settore è attualmente responsabile di quasi il 5% delle emissioni globali di gas serra, consentendo al contempo lo sviluppo di risorse e attività nel settore sanitario. Ciò significa dare priorità alla promozione della salute, alla prevenzione delle malattie e alle cure primarie. Anche il contributo di tecnologie sanitarie nuove e frugali potrà aiutare a realizzare questa trasformazione.

5) Ridurre l’impatto dei Cambiamenti Climatici sulle disuguaglianze di Salute. Le ben documentate disuguaglianze di salute aumenteranno per gli effetti dei cambiamenti climatici. La pandemia di Covid-19 ha dimostrato come le crisi planetarie abbiano un effetto drammatico sulle disuguaglianze di salute. Queste minacce potrebbero essere definite sindemiche e richiedono un resoconto delle interazioni non solo cliniche, ma anche biologiche e sociali (10). La nostra comunità di scuole associate chiede un riconoscimento esplicito durante la COP28 dell’urgente necessità di lottare per la giustizia climatica. Formazione e sviluppo di capacità in materia di Cambiamenti Climatici e Salute per più soggetti Le attività di formazione sui cambiamenti climatici e la salute devono procedere con costanza, non solo all’interno dei programmi accademici di base, ma anche nell’ambito del potenziamento delle capacità e dell’apprendimento avanzato. Questo settore è fondamentale come competenza chiave per una forza lavoro adeguatamente preparata (11). È, inoltre, necessario che le Agenzie di sanità pubblica siano pienamente formate, dotate di risorse adeguate e attive nella “preparedness” per ridurre gli impatti dei cambiamenti climatici sulla salute (12). Le scuole di Sanità Pubblica sono le entità ottimali per ampliare gli ambiti di formazione, non solo peri professionisti disanità pubblica e il personale sanitario, ma anche per molte altre figure professionali, come ad esempio urbanisti, assistenti sociali, insegnanti, avvocati, giornalisti, ingegneri, politici, attivisti, ONG e altri stakeholder. La COP28 deve riconoscere l’urgente necessità di sviluppare una formazione comune in tutti i Paesi e le regioni. In qualità di membro del Global Consortium of Climate Health Education (GCCHE), ASPHER partecipa alla mappatura del GCCHE delle formazioni erogate dalle scuole di Sanità Pubblica di tutto il mondo e allo sviluppo di corsi specifici. ASPHER, in qualità di membro dell’Agency for Public Health Education Accreditation (APHEA),si impegnerà per ottenere l’accreditamento formale di corsi di formazione ed eventi educativi sui cambiamenti climatici e sulla salute attraverso il “Quality Improvement & Development Service” di APHEA, che mira a migliorare gli standard globali nell’educazione in Sanità Pubblica.

6) Finanziamenti adeguati per studi interventistici transdisciplinari su Cambiamenti Climatici e Salute. È necessario intraprendere uno sforzo concertato nella ricerca transdisciplinare, a livello nazionale e internazionale. Un’attenzione particolare deve essere rivolta alla ricerca interventistica, coinvolgendo la società civile. Nonostante ulteriori ricerche non possano essere considerate una scusa per i ritardi, dobbiamo continuare a documentare non solo gli effetti diretti e indiretti dei cambiamenti climatici sulla salute umana, ma anche a valutare l’efficacia dei programmi e delle azioni volte a eliminare o ridurre l’impatto di questi effetti, al fine di definire interventi efficaci e di adattarci e prepararci ai cambiamenti futuri. L’impegno consiste nel creare un fondo globale dedicato a queste ricerche e una rete dedicata per facilitare la comunicazione e la ricerca tra le diverse discipline, al fine di superare i “silos” e trovare nuove soluzioni e paradigmi.

7) Advocacy su Cambiamenti Climatici e Salute. L’advocacy è necessaria a tutti i livelli – locale, regionale, nazionale, internazionale e globale – per sensibilizzare, preparare e influenzare le decisioni politiche e garantire finanziamenti adeguati ad affrontare le sfide dei cambiamenti climatici e i loro effetti sulla salute. Le scuole di Sanità Pubblica sono coinvolte e rafforzeranno le loro attività di advocacy e sensibilizzazione. È necessaria un’ampia alleanza per facilitare efficacemente l’advocacy basata su un ampio spettro di conoscenze e pratiche professionali. I professionisti avranno bisogno distrumenti utili, come il Climate Change Litigation toolkit (13). ASPHER svilupperà e parteciperà a reti scientifiche e accademiche (ad es, come membro del Global Network for Academic Public Health (GNAPH) e partner dell’European Public Health Association (EUPHA)), oltre a costruire e sostenere coalizioni più ampie per sottolineare la consapevolezza politica e pubblica (ad esempio, come membro dell’European Public Health Alliance (EPHA): www.epha.org e partner dell’International Association of Public Health Institutes (IANPHI)). ASPHER si impegna a rispettare questi sette punti sui cambiamenti climatici e la salute e li sta perseguendo attivamente attraverso le azioni della sua Task Force su clima e salute e le iniziative più ampie dell’Associazione. Siamo spinti da prove sempre più evidenti sulla crisi determinata dai cambiamenti climatici e sull’impatto che hanno sul nostro pianeta, sulla salute, sugli ecosistemi e sulle generazioni umane attuali e future. Sotto gli auspici della COP28, sfidiamo tutti voi a unirvi a noi!

References/Bibliografia

  • 1) Tahzib F. One planet, one people, one health, please. Perspect Public Health (2021) 141(6):314-316. doi: 10.1177/17579139211055500
  • 2) Lee H, Calvin K, Dasgupta D, Krinner G, Mukherji A, Thorne P, et al. Climate Change 2023: Synthesis Report. ContribuVon of Working Groups I, II and III to the Sixth Assessment Report of the Intergovernmental Panel on Climate Change. IPCC (2023). h[ps://www.ipcc.ch/report/sixth-assessment-report-cycle/ [Accessed November 24, 2023].
  • 3) Burck J, Uhlich T, Bals C, Höhne N, Nascimento L, Tavares M, Strietzel E. Climate Change Performance Index 2023. CCPI (2023). h[ps://ccpi.org/download/climate-change-performance-index-2023/ [Accessed November 24, 2023].
  • 4) World Health OrganizaVon. UniVng for Health and Climate AcVon. WHO (2023) h[ps://www.who.int/teams/environment-
    climate-change-and-health/call-for-climate-acVon [Accessed November 24, 2023].
  • 5) World Health OrganizaVon. COP26 special report on climate change and health: the health argument for climate acVon. Geneva: WHO (2021). h[ps://iris.who.int/handle/10665/346168 [Accessed November 24, 2023].
  • 6) De Castañeda RR, Villers J, Faerron Guzmán CA, Eslanloo T, de Paula N, Machalaba C, et al. One Health and planetary health research: leveraging differences to grow together. Lancet Planet Health (2023) 7(2):109-111. doi: h[ps://doi.org/10.1016/S2542-5196(23)00002-5
  • 7) Saint-Charles J, Webb J, Sanchez A, Mallee H, van Wendel de Joode B, Nguyen-Viet H. Ecohealth as a Field: Looking Forward. EcoHealth (2014) 11:300–307. doi: h[ps://doi.org/10.1007/s10393-014-0930-2
  • 8) World Health Organization: Operational framework for building climate resilient and low carbon health systems. Geneva: WHO (2023). https://www.who.int/publications/i/item/9789240081888 [Accessed November 24, 2023].

  • 9) Kendrovski V, Schmoll O. PrioriVes for protecVng health from climate change in the WHO European Region: recent regional acVviVes. Bundesgesundheitsbl (2019) 62:537–545. doi: h[ps://doi.org/10.1007/s00103-019-02943-9
  • 10) Mendenhall E. The COVID-19 syndemic is not global: context ma[ers. Lancet (2020) 396(10264):1731. doi: h[ps://doi.org/10.1016/S0140-6736(20)32218-2
  • 11) EU Health Policy Plakorm, AssociaVon of Schools of Public Health in the European Region. Moving towards the right to ‘health for all’ by training the public health and wider health workforce on climate change and health. Joint statement by the EU Health Policy Plakorm’s themaVc network “Climate acVon through public health educaVon and training” ASPHER (2022). h[ps://www.aspher.org/download/1135/che_euhpp_statement_aspher_final-version.pdf [Accessed November 24, 2023].
  • 12) Middleton J, Biberman D, Magana L, Saenz R, Low WY, Adongo P, et al. Global governance for improved human, animal, and planetary health: The essenVal role of schools and programs of public health. Public Health Rev (2021). doi: h[ps://doi.org/10.3389/phrs.2021.1604610
  • 13) From analysis to acVon: Climate change liVgaVon: A guide for public health professionals. UK Faculty of Public Health (2023). h[ps://www.fph.org.uk/media/iqktmug/climate-liVgaVon-report.pdf [Accessed November 24, 2023].
Dichiarazione ASPHER per la COP28: appello all’azione in 7 punti

Un pensiero su “Dichiarazione ASPHER per la COP28: appello all’azione in 7 punti

  • 12 Febbraio 2020 alle 13:39
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